NOVITA’ PER PERSONE DISABILI E INVALIDI 2023

In questo articolo andiamo a vedere quali nuovi importi, aumenti, i nuovi aiuti, insomma tutte le novità per le persone disabili ed invalide per il 2023.

PAGAMENTI GENNAIO PRESTAZIONI INVALIDI 2023

E partiamo con i pagamenti di gennaio. Allora sia per chi attenda il bonifico bancario, sia per chi abbia un conto corrente postale, la data di accredito sarà il 3 gennaio 2023.

Si tratta di aumenti importanti, ma sempre perlopiù di perequazioni, anche se saranno perequazioni abbastanza alte. In realtà, il 7,3% di rivalutazione, al netto poi del recupero del 2% già proposto dal Governo Draghi.

Ma gli importi delle prestazioni per le persone disabili ed invalide per il 2023, comunque, saranno questi, che adesso vi faccio vedere è che vi dico in attesa ovviamente di poter verificare a breve sia i cedolini di gennaio sia la circolare INPS dedicata a fornirci tutti i nuovi importi che esce sempre a all’inizio del nuovo anno. Quindi non ci sono state vere e proprie le novità per le persone disabili ed invalide per il 2023.

IMPORTI PER PRESTAZIONI ECONOMICHE.

Ma nello specifico, vediamo le novità per le persone disabili ed invalide per il 2023 più importanti quale aumento avranno? L’Assegno per gli invalidi civili parziali, 74/99%, per intenderci quelli che beneficiano dell’ Assegno di Invalidità, arriverà a circa 314 € al mese per 13 mensilità a cui si potranno andare ad aggiungere i famosi 10,33 € di maggiorazione.

Per quanto riguarda invece l’inabilità invalidi civili 100%, la quota base sarà sempre 312-313 € più se rispettate tutti i limiti reddituali del caso, la maggiorazione per incremento al milione, per un importo totale che arriverà a circa 709-710 €, rispetto a 600 ai 660 attuali.

  • per le persone sordomute, 313 Euro al mese,
  • l’indennità di comunicazione 279, 280 Euro
  • ciechi assoluti 339 Euro
  • per i ciechi parziali, circa 232 Euro
  • l’accompagno o accompagnamento sale a 566 Euro
  • l’indennità di frequenza 313 Euro.

Poi, ovvio, le casistiche sono tante. Comunque, a breve potremmo verificare con INPS. Ma oltre questi aumenti perequazioni, che cosa c’è davvero di nuovo nella manovra per i disabili di importante le novità che scatteranno dal 2023. Secondo la ministra Locatelli, c’è tanto, tantissimo per gli invalidi, mentre per qualsiasi altro essere di intelligenza media che abbia letto questa manovra, in realtà c’è pochissimo. Direi quasi niente.

ALTRE INIZIATIVE

In pratica è stato reso strutturale l’aumento, l’incremento per l’assegno unico figli perché abbia ovviamente dei figli disabili, sono stati stanziati nuovi fondi per riqualificare le periferie degradate, sono state finanziate anche le associazioni del terzo settore.

Va benissimo, ma nulla di serio è nulla di ufficiale, nulla di nuovo per quanto riguarda la situazione dei caregivers. Nulla di nuovo per quanto riguarda aumenti strutturali non c’è stata nemmeno l’eliminazione del taglio su RC per chi sia invalido totale.

La Disability card, praticamente rimane ancora una novità piatta, solo nella testa di chi l’ha concepita. Non c’è stata alcuna iniziativa concreta per dar vita a questa card. In cosa possiamo sperare?

La legge delega sulla rivoluzione invalidi disabili che è stata presentata lo scorso anno trionfalmente dalla ministra Stefani. E vi ricordate poi tutti quei tavoli INPS, governo, parti sociali per rivoluzionare tutto l’apparato di assistenza agli invalidi, alle famiglie?

Ora, dunque, non ci resta che attendere i primi pagamenti in modo tale da verificare effettivamente gli aumenti, importi, le circolari, eventuali emendamenti a modifica di questa manovra, faccia. Per quanto riguarda gli aspetti di invalidità e speriamo anche che un barlume di coscienza.

COSA FARE SE L’INPS NON RICONOSCE QUANTO TI SPETTA?

Spero di aver comunque dato materiale a sufficienza per meglio inquadrare la questione dell’aumento delle prestazioni per pensioni con invalidità e disabilità. Siamo lontani dalle promesse fatte, ma siamo lontani ancora da una vera e propria presa di coscienza del problema che riguarda milioni di persone in Italia.

Per tutte le altre questioni che avete in corso, soprattutto quando il verbale di invalidità è negativo, o comunque non si arriva ad ottenere la prestazione attesa c’è la pèossibilità di proporre ricorso in Tribunale per far valere i propri diritti. Ricorda che per fare ricorso si hanno solamente sei mesi di tempo.

Quanto sopra vale se l’importo che hai ricevuto è inferiore a quanto dovrebbe essere. O Non ti sono state concesse tutte le prestazioni a cui hai diritto. Hai ricevuto l’aumento pensioni d’invalidità ma non gli arretrati.

Se hai altri dubbi su Invalidità, Assegno, Pensione ed Accompagnamento, Puoi scaricare la guida, gratuitamente e in pochi semplici passi tramite il sito www.avvocatoinvaliditacivile.it. Inserisci il tuo indirizzo email, accetta l’informativa e cliccare su Scarica l’ebook, “Come Accedere all’Invalidità Civile ed ai Benefici Economici”.

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