Legge 104 del 1992: Cosa devi sapere?

Legge 104 del 1992

Oggi parliamo di tutto l’iter necessario per conseguire benefici che spettano con la legge 104 del 1992 agli Invalidi Civili, Disabili e portatori di Handicap.   

Benché i sopracitati termini siano usati come sinonimi, i tre presentano caratteristiche differenti. Approfondiamo:

Invalido Civile, Disabile ed Handicap

Benché i sopracitati termini siano usati come sinonimi, i tre presentano caratteristiche differenti. Approfondiamo:

INVALIDO: la condizione sanitaria è esaminata nella sua ricaduta sulla capacità lavorativa generica del soggetto al fine di conseguire determinate prestazioni economiche.

DISABILE: la finalità è l’inserimento del soggetto nel mondo del lavoro, nel rispetto della personalità complessiva del soggetto, evidenziando e privilegiando in senso positivo le residue capacità lavorative.

HANDICAP: colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale e di emarginazione.

DISABILE: la finalità è l’inserimento del soggetto nel mondo del lavoro, nel rispetto della personalità complessiva del soggetto, evidenziando e privilegiando in senso positivo le residue capacità lavorative.

La Repubblica a Tutela degli Invalidi

D’altronde la stessa Legge 104 del 1992 descrive dettagliatamente i campi di intervento, affermando che la Repubblica:

  • garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società;
  • previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività, nonché della realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali.
  • persegue il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e assicura i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela giuridica ed economica della persona handicappata;
  • predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata.

Molteplici sono i soggetti coinvolti nella realizzazione delle finalità della legge.

Recupero e Reinserimento Sociale

Ai fini del recupero e della cura e della riabilitazione delle persone handicappate sono stati istituiti appositi programmi nonché prestazioni sanitarie e sociali integrati tra di loro, che valorizzano le abilità di ciascun portatore di handicap.

La L. n. 328 del 2000 ha dettato norme in coerenza con gli artt. 2, 3 e 38 della Costituzione volte a garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza.

Il sistema previsto di affida ad una programmazione a livello nazionale e ad una gestione a livello locale e comprende tutte le attività finalizzate alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti o a pagamento o di prestazioni economiche finalizzate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e difficoltà derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia.

Il riconoscimento è demandato alle Commissioni Mediche presso le ASL, istituite con L. 295/90, integrate da un operatore sociale e da un esperto nei casi da esaminare in servizio presso le ASL, oltre che dal medico INPS.

Criteri di Valutazione

I criteri di valutazione Legge 104 del 1992 è rapportato ad apposite tabelle mutuate dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OSM), mentre le valutazioni dell’handicap parte anch’esso dall’accertamento di una minorazione, ma non si ferma alla misurazione della sua incidenza sulla capacità lavorativa perché ha di mira gli effetti negativi che la minorazione produce in termini di svantaggio ed emarginazione nei più vari contesti sociali, quali famiglia, scuola, lavoro, società civile.

Le conclusioni dell’accertamento, per così dire quantitativo, sono quindi solo di due tipi, con o senza il riconoscimento della situazione di gravità. L’accertamento di invalidità civile, anche di una percentuale vicina o pari al 100%, non indica necessariamente una condizione di grave handicap: questo è il motivo per cui vengono effettuati due distinti accertamenti sanitari, seppur contestuali volte alla semplificazione ed alla unificazione delle procedure di accertamento sanitario, ovvero handicap, disabilità e invalidità civile, in capo alle Commissioni Mediche ASL.

Accertamento Dell’ Handicap

Differente è la l’accertamento della disabilità prevista dalla Legge 104 del 1992, accertamento affidato dalla Commissione Medica Integrata che compie l’accertamento dell’invalidità. In tale sede la Commissione deve formulare una diagnosi funzionale della persona disabile volta a individuare la capacità globale utile per il collocamento lavorativo. Non si tratta di una semplice diagnosi delle menomazioni; infatti, l’accertamento della disabilità porta a una relazione conclusiva da parte della Commissione utile agli uffici preposti al collocamento dei disabili.

Certificazione Provvisoria

Al fine di poter fruire delle agevolazioni previste dalla Legge 104 del 1992 art. 21 (precedenza nell’assegnazione della sede), dell’art. 33, (agevolazioni connesse alla situazione di handicap grave), ed art. 42 D. Lgs. 151/2001 (riposi e permessi per figli con handicap grave) il D.lgs. 324/93 ha previsto la possibilità di rilasciare una certificazione provvisoria di disabilità grave. Infatti, per non gravare sul cittadino svantaggiato i ritardi degli organi preposti, se sono trascorsi 45 giorni dalla richiesta senza che la Commissione medica si sia pronunciata, è autorizzata la certificazione provvisoria dello stato di gravità da parte del medico specialista dell’ASL. L’accertamento provvisorio produce effetto fino all’emissione dell’accertamento definitivo della Commissione.

Verbale di Accertamento

È utile ricordarsi che il verbale di accertamento dell’invalidità civile deve attestare anche l’esistenza dei requisiti sanitari necessari per la richiesta di rilascio del contrassegno invalidi nonché per le agevolazioni fiscali relativi ai veicoli previsti per le persone con disabilità (Legge 104 del 1992).

Conclusioni

Il legislatore è intervenuto massicciamente con la Legge 104 del 1992, fornendo una serie di strumenti utili volti a favorire l’inserimento nel tessuto sociale dei soggetti invalidi disabili e portatori di handicap. Negli anni si sono aggiunte altri decreti legislativi, Sentenze di Cassazione che di fatto hanno adeguato i loro diritti ai tempi moderni, tempi che vedono sempre di più la necessità di considerare le suddette persone, colpite da varie patologie, a tutti gli effetti in grado di svolgere attività da cui erano di fatto esclusi, emarginandoli e sopprimendo la loro capacità naturale di essere parte di un sistema.

 

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