Iniziamo a parlarne
In questo articolo ci soffermeremo della domanda di invalidità civile con un serie di suggerimenti su come presentarla onde evitarne il rigetto.
Domanda di Invalidità: Chi può presentarla
Possono presentare domanda di invalidità:
i cittadini italiani con residenza in Italia;
i cittadini stranieri comunitari legalmente soggiornanti in Italia e iscritti all’anagrafe del comune di residenza;
i cittadini stranieri extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia, titolari del requisito del permesso di soggiorno di almeno un anno, anche se privi di permesso di soggiorno di lungo periodo;
i cittadini residenti nella Repubblica di San Marino.
Domanda di Invalidità: Procedura
La procedura per il riconoscimento dell’invalidità civile parte dal certificato medico per poi terminare con il verbale di invalidità rilasciato dalla commissione medica che riconoscerà lo status di invalido o meno. Tutto ciò può essere un percorso difficile, se non sai come farlo.
Allora ti darò tutti gli strumenti che ti accompagneranno in questo percorso che te lo renderanno più semplice e soprattutto ti darò i consigli necessari per presentarsi alla visita medica in maniera più preparata possibile.
Aggiungo che il presentarsi preparati alla visita medica in commissione spesso è requisito essenziale per superare la visita e acquisire lo status di invalido civile.
Domanda di Invalidità: Il metodo CAV
Infatti, un alto numero di rigetti in commissione medica, direi intorno al 70%, si verifica perché la documentazione medica non rispetta il metodo da me ideato ovvero il Metodo CAV, in sostanza la documentazione dovrà essere COERENTE (O COMPLETA), AGGIORNATA, E VERITIERA.
A tutto ciò si aggiunge la circostanza che la visita della commissione, dura pochi minuti, ed in quei pochi minuti la differenza la fa come ci si presenta. Ma andiamo con ordine.
Domanda di Invalidità: Il Certificato Medico
Il primo passo da fare è ottenere il certificato medico. Pertanto, andare dal proprio medico curante il quale attesterà la natura delle patologie invalidanti da cui il soggetto è affetto con l’indicazione obbligatoria. Il medico, se presenti, i deve indicare le patologie stabilizzate o ingravescenti, cioè quelle malattie che si aggravano progressivamente. Infine, deve indicare l’eventuale sussistenza di una patologia oncologica in atto.
Il medico compila il certificato online e lo inoltra all’INPS attraverso il servizio dedicato. Il sistema genererà un codice identificativo per la pratica in corso.
A questo punto il medico deve consegnare all’interessato:
· l’attestato di trasmissione che riporta il numero di certificato da conservare per la successiva domanda di riconoscimento dell’invalidità,
· la copia originale firmata del certificato, che il richiedente dovrà poi esibire al momento della visita di accertamento;
· l’eventuale certificato di non trasportabilità in caso di richiesta di visita domiciliare.
Attenzione perché il certificato medico ha una validità massima di 90 giorni dal rilascio (ai fini dell’abbinamento alla domanda). Se non si presenta in tempo la domanda, il certificato medico scade e bisogna richiederlo nuovamente al medico.
La parte finale del certificato presenta delle caselle che possono essere sbarrate o spuntate, a seconda di ciò che si vuole richiedere: invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità e handicap.
Domanda di Invalidità: Controllo
A questo punto è necessario controllare bene nel certificato medico ciò che riportato il medico, in quanto può succedere che alcune malattie non vengano inserite. D’altra parte, la commissione medica dell’INPS, come già ho anticipato, farà una valutazione in pochi minuti e qualora la documentazione presenti lacune ci sarà il rischio che non venga riconosciuta la percentuale di invalidità attesa.
Al contrario dobbiamo metterli nelle condizioni di capire, rappresentando al meglio il nostro quadro clinico.
· In conclusione, cosa va controllato nel certificato? I campi relativi all’invalidità civile: – cecità civile; sordità, disabilità e handicap;
· se ci sono patologie stabilizzate o ingravescenti, cioè quelle malattie che si aggravano progressivamente o patologie oncologica in atto;
· persona impossibilitata a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore; – persona che necessita di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Questi ultimi due requisiti prima provocano l’improcedibilità del ricorso, ad oggi invece non vengono più considerati a pena di improcedibilità ma comunque è sempre consigliabile stare attenti e spuntare l’apposita casella.
Da anni ci occupiamo della materia relativa all’invalidità civile, pertanto, se necessiti del nostro aiuto non esitare a contattarci. Abbiamo a cuore la tua situazione.