La sclerosi multipla (SM) è una malattia autoimmune del sistema nervoso centrale che colpisce il cervello e il midollo spinale. La diagnosi della sclerosi multipla può essere complessa e richiede una valutazione medica approfondita. Esistono una serie di procedure diagnostiche e test che possono essere utilizzati per identificare la malattia o escludere altre condizioni.
Ho deciso di soffermarmi sulla sclerosi multipla perché colpisce tante persone, anche giovani, è una patologia immunitaria e pertanto non è possibile la guarigione, e negli anni può anche peggiorare.
Attualmente per la persona affetta da sclerosi multipla, in quali condizioni è possibile addirittura chiedere l’indennità dell’accompagnamento? Oggi parliamo appunto di questa possibilità.
LA SCALA EDSS
Ma che cos’è la scala DS strumento per misurare e valutare le caratteristiche cliniche dei pazienti affetti da sclerosi multipla. È inoltre uno strumento ampiamente accettato negli studi clinici, ad esempio per valutare l’effetto di trattamenti sulla progressione della malattia. E lo fa valutando otto sistemi funzionali, Sensitivo – Visivo – Cerebrale.
Questa scala prevede poi un punteggio che varia da zero a 8, dove zero è il valore normale, ovvero di una persona che non ha alcun tipo di disturbo. Ovviamente con Da una parte abbiamo allora dei disturbi evidenti, questi disturbi verranno valutati dalla scala EDSS, dall’altro però abbiamo i disturbi non evidenti.
EFFETTI INVALIDANTI
Qual è, ad esempio, l’affidabilità, la fatica, la stanchezza, stanchezza primaria, stanchezza secondaria? E allora ecco che diventa importante mettere in risalto non soltanto i disturbi evidenti, ma anche in qualche modo i disturbi non evidenti per poter dimostrare allo stadio e la malattia è fondamentale è necessaria una relazione del neurologo di fiducia in questa relazione bisogna andare a indicare qual è la situazione attuale e riconoscere anche il grado di invalidità di cui alla Scala e EDSS. Può essere importante in questo caso anche la visita dal fisiatra.
LA SCALA EDSS
Ma che cos’è la scala DS? La scala EDSS (Expanded Disability Status Scale) trova ampio uso come strumento per misurare e valutare le caratteristiche cliniche dei pazienti affetti da sclerosi multipla. È inoltre uno strumento ampiamente accettato negli studi clinici, ad esempio per valutare l’effetto di trattamenti sulla progressione della malattia.
E lo fa valutando otto sistemi funzionali, Sensitivo – Visivo – Cerebrale. Questo sistema prevede poi un punteggio che varia da zero a 8, dove zero è il valore normale, ovvero di una persona che non ha alcun tipo di disturbo. Ovviamente con riferimento alla sclerosi multipla. 10, invece, è il valore estremo e rappresenta la morte. Derivato appunto dalla sclerosi multipla.
Questa scala non ha nulla a che vedere con le percentuali di invalidità attribuite dalle commissioni mediche specifiche e con validità medico-legale.
DISTURBI NASCOSTI
È importante dire che il punteggio viene attribuito sia sulla base dei disturbi evidenti nella deambulazione. Infatti, io vedrete che ad ogni punteggio che si parla sempre di un problema nella deambulazione dell’altro, invece si parla di sistemi funzionali. Vengono valutati gli 8 sistemi funzionali, tra questi ricordiamo ad esempio quello cerebrale, a questo punto, valutando quindi i disturbi della deambulazione e i sistemi funzionali, ne deriverà fuori un punteggio. Questo punteggio è quello che identifica allo stadio attuale della malattia. Ecco, come dicevamo, viene valutato dal neurologo.
Arriva da questo punto però si pone il problema, una volta che viene attribuito un punteggio come questo può essere Convertito ai fini dell’invalidità civile. Nei casi più gravi si otterrà l’indennità di accompagnamento per poter ottenere un assegno mensile e quindi l’invalidità del 74%. Occorre che il punteggio della scala DS non debba essere inferiore a 03:30.
Per quanto riguarda invece la pensione di inabilità, è necessario che il punteggio nelle scale di S non sia inferiore al 5-05:30. Per poter ottenere invece l’idea del pagamento è necessario che il punteggio nella scala in S non sia inferiore a 60. Ma attenzione, perché quanto detto riguarda essenzialmente un’attribuzione del punteggio ipotetico. Bisogna infatti andare sempre a valutare tutta la situazione complessiva della persona.
ULTERIORI PATOLOGIE
Non meno importante è la considerazione che una persona affetta da sclerosi multipla, nel frattempo, ha anche altre patologie contro cui combatti. Per tale ragione ho presa in carico in tanti casi a cui era stato attribuito un punteggio della scala EDDS di sei e 06:30 perché vi erano tante di quelle problematiche che impedivano Al malato lo svolgimento degli atti quotidiani della vita era infatti impossibilità da vestirsi a lavarsi, a uscire di casa. Deambulazione anche per pochi metri e dunque, sebbene il punteggio fosse inferiore a 7.
CONCLUSIONI
Chiudiamo questo video dicendo che per chi soffre di questa patologia sarà possibile ottenere una Consulenza Preventiva per valutare se con il punteggio dato dalla commissione Inps vale la pena andare in Tribunale e chiedere tramite il Giudice il riconoscimento dell’invalidità.
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