L’esenzione dal pagamento del bollo auto per le persone con disabilità è una misura prevista in molte giurisdizioni per agevolare le persone con disabilità e ridurre i costi associati alla proprietà di un veicolo.
PORTATORI DI HANDICAP
In via generale la legge prevede l’esenzione del bollo auto, il riferimento a quelle vetture che sono necessarie per la mobilità dei portatori di handicap o delle persone invalidità. Però a questo punto ci sorge spontanea una domanda, tutti i disabili hanno diritto a questa esenzione? O ci sono dei casi specifici ai quali fare riferimento?
Allora il problema è proprio questo, è generalizzata l’opinione. Secondo la quale automaticamente, al riconoscimento dei benefici connessi alle 104, poi avrai diritto all’esenzione del bollo. In realtà non è così, va visto e va letto il verbale caso del caso, bisogna rientrare in determinate e specifiche categorie che sono:
CATEGORIE SPECIFICHE
Disabilità legate a capacità motorie impedite o comunque ridotte.
Disabilità legata alla fine amputazione, che comporti limitazioni gravi alla capacità di deambulazione,
Disabilità legata ai problemi alla vista che compromettono ambedue gli occhi, quindi cecità totale o minorazioni visive con un residuo perimetrico più culare. Non superiore al 30%.
Sordità apparsa prima dell’apprendimento del linguaggio orale, vale a dire sordità linguale o alla nascita sordomutismo.
Minorazioni sia fisiche che psichiche, la cui natura ha determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.
PER QUALI AUTOVETTURE
Oltre a quello che abbiamo detto, dobbiamo chiederci, ma questo beneficio è previsto per tutte le autovetture oppure ci sono delle limitazioni? Allora ovviamente ci sono delle limitazioni, il beneficio è concesso quando l’autovettura è necessaria per facilitare la mobilità dell’invalido. Utilizzato è certo, perché comunque non è che il camper, ad esempio, è uno strumento, un mezzo di locomozione necessario per spostarsi in città. Infatti, ad esempio il camper non lo è. L’esenzione è concessa per solo un’autovettura, se il disabile, ad esempio, è proprio il familiare. Come abbiamo detto prima, è. Proprietario in più a collettore va specificata quale sarà l’autovettura per la quale chiederemo l’essenza.
COME OTTENERE QUESTO BENEFICIO
Andiamo all’ultima domanda che forse è quella più importante, che cosa bisogna fare per ottenere questo beneficio? Qual è l’attività che bisogna compiere allora l’ufficio preposto per diciamo per agganciare il verbale all’esenzione nella maggior parte dei casi è l’ufficio tributi della regione in cui siamo rispetti.
Poi puoi vedere ancora una volta tutto si decide in sede di visita, cioè, devi essere molto attento a far capire. Le alla commissione dei medici, che sta valutando il tuo handicap, quali sono le tue difficoltà, soprattutto in materia di deambulazione? Pertanto, se usciranno, riuscirai a dimostrare che effettivamente hai delle difficoltà in questo senso potrai ottenere agevolazioni negate all’autovettura.
Quindi? Anche in quel caso devi fare molta attenzione nello specificare queste patologie ai medici che dovranno inserire nel verbale perché, se non inseriranno nel verbale le tue difficoltà, che sono quelle previste dalla legge per avere queste agevolazioni sarà molto difficile in seguito andarlo a dimostrare.
CONCLUSIONE
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