PATOLOGIE CARDIACHE E INVALIDITÀ
Le patologie cardiache rappresentano una delle principali cause di invalidità a livello globale. Con il crescente invecchiamento della popolazione e l’aumento dei fattori di rischio, come l’obesità e la sedentarietà, le malattie cardiovascolari continuano a costituire una sfida significativa per la salute pubblica. In questo articolo, esploreremo le principali patologie cardiache, come queste influenzano l’invalidità, le percentuali di incidenza e i tipi di invalidità che possono derivarne, oltre a discutere le prestazioni disponibili per le persone affette.
- Patologie Cardiache: Una Panoramica
Le patologie cardiache comprendono una vasta gamma di condizioni che colpiscono il cuore e i vasi sanguigni. Le più comuni includono:
- Infarto Miocardico: Si verifica quando il flusso di sangue al cuore è bloccato, causando danni al muscolo cardiaco. Nel 2021, si stima che ci siano stati circa 120.000 casi di infarto miocardico in Italia.
- Insufficienza Cardiaca: Condizione in cui il cuore non riesce a pompare sangue in modo efficace, portando a un accumulo di liquidi nei tessuti. Circa 1,5 milioni di italiani sono affetti da insufficienza cardiaca.
- Aritmie: Disturbi del ritmo cardiaco che possono causare palpitazioni o svenimenti. Le aritmie colpiscono circa il 2-3% della popolazione.
- Malattia Arteriosa Coronarica: Rigidità o ostruzione delle arterie coronarie, che può portare a dolore toracico (angina) o infarto. È responsabile di oltre 200.000 decessi all’anno in Italia.
- Cardiopatia Ipertensiva: Danni al cuore causati dall’ipertensione arteriosa non controllata. Circa il 31% degli adulti in Italia soffre di ipertensione

2. Influenza delle Patologie Cardiache sull’Invalidità
Le patologie cardiache possono significativamente influenzare la qualità della vita e la capacità lavorativa degli individui. Le persone con condizioni cardiache croniche possono sperimentare una serie di limitazioni, tra cui:
- Difficoltà Respiratorie: L’insufficienza cardiaca può portare a problemi respiratori, rendendo difficile anche le attività quotidiane più semplici.
- Affaticamento: La ridotta capacità di pompare sangue può causare stanchezza e debolezza, limitando l’energia per le attività quotidiane.
- Limitazioni Fisiche: Le aritmie e altre condizioni possono limitare la capacità di esercizio fisico, influenzando anche le attività ricreative.
- Percentuali di Invalidità
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si stima che circa il 20% delle persone affette da malattie cardiovascolari sperimentano un grado di disabilità significativo. Le percentuali variano in base alla gravità della condizione:
- Infarti e Insufficienza Cardiaca: Fino al 30% dei pazienti può presentare una forma di invalidità a lungo termine. Inoltre, il 40% dei pazienti con insufficienza cardiaca ha una qualità della vita significativamente compromessa.
- Aritmie: Circa il 10-15% degli individui con aritmie severe possono avere limitazioni significative.
- Malattia Arteriosa Coronarica: Fino al 25% delle persone con questa condizione può sperimentare invalidità. La mortalità a 5 anni per i pazienti con malattia coronarica è del 50% se non trattata adeguatamente.
- Tipi di Invalidità Derivanti
Le patologie cardiache possono portare a diversi tipi di invalidità, tra cui:
- Invalidità Temporanea: Inizialmente, a seguito di un evento acuto come un infarto, l’individuo potrebbe necessitare di un periodo di recupero durante il quale è considerato non idoneo al lavoro.
- Invalidità Permanente: In caso di danni permanenti al cuore, come nella cardiopatia ischemica avanzata, l’individuo può essere riconosciuto come invalido permanente.
- Invalidità Parziale: Alcuni pazienti possono essere in grado di lavorare, ma con limitazioni significative nelle loro funzioni fisiche o nel tempo di lavoro.
- Prestazioni e Assistenza per le Persone con Invalidità Cardiaca
In Italia, le persone affette da patologie cardiache che hanno ricevuto una diagnosi di invalidità possono accedere a diverse prestazioni e supporti, tra cui:
- Indennità di Accompagnamento: Per coloro che necessitano di assistenza continua.
- Pensione di Invalidità: Sostegno economico per le persone con invalidità riconosciuta.
- Agevolazioni Fiscali: Possibilità di accesso a detrazioni fiscali e esenzioni per le spese sanitarie.
- Programmi di Riabilitazione Cardiaca: Accesso a programmi di riabilitazione per migliorare la qualità della vita e la capacità fisica. Si stima che solo il 30% dei pazienti con insufficienza cardiaca partecipi a programmi di riabilitazione.
- La classe NYHA (New York Heart Association)
E’ un sistema di classificazione utilizzato per valutare la gravità dell’insufficienza cardiaca e il livello di disabilità funzionale di una persona affetta da patologie cardiache. È stata sviluppata per aiutare i medici e i professionisti della salute a comunicare in modo efficace le limitazioni fisiche dei pazienti e a guidare il trattamento.
- La classificazione NYHA è suddivisa in quattro classi:
- Classe I: I pazienti in questa categoria non presentano limitazioni nelle attività fisiche. Le normali attività quotidiane non provocano affaticamento, palpitazioni o mancanza di respiro.
- Classe II: I pazienti presentano una leggera limitazione nelle attività fisiche. Possono svolgere attività quotidiane, ma l’attività fisica ordinaria provoca affaticamento, palpitazioni o mancanza di respiro.
- Classe III: Qui, i pazienti mostrano una limitazione marcata nell’attività fisica. Anche le attività quotidiane minime possono causare sintomi come affaticamento, palpitazioni o mancanza di respiro, e i pazienti sono generalmente a loro agio a riposo.
- Classe IV: Questa è la categoria più grave. I pazienti sono incapaci di svolgere qualsiasi attività fisica senza disagio, e i sintomi possono manifestarsi anche a riposo. Qualsiasi attività fisica aumenta il disagio.
- La classificazione NYHA è utile per monitorare l’andamento della malattia e per valutare l’efficacia del trattamento nel tempo. Aiuta anche i medici a prendere decisioni informate riguardo alle opzioni terapeutiche e alla gestione complessiva del paziente.
Conclusione
Le patologie cardiache sono una causa significativa di invalidità che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Comprendere come queste condizioni influenzano l’invalidità è fondamentale per fornire il supporto adeguato a chi ne ha bisogno. È essenziale promuovere la consapevolezza sulle patologie cardiache e le risorse disponibili, affinché gli individui possano ricevere l’assistenza necessaria per migliorare la loro qualità della vita e affrontare le sfide quotidiane.
6 commenti su “PATOLOGIE CARDIACHE ED INVALIDITÀ”
Ciao , sono affetto da sindrome coronarica cronica , volevo sapere quanto e’ grave , nel 2018 ho avuto un doppio baypass al tronco comune , e’ da un anno che ho dolore al petto …..
Se vuole Può provare a fare la domanda di invalidità, il suo medico le farà il certificato medico.
Sono stato operato di valvola mitralica l’anno sistemata volevo sapere che invalidità posso avere
Ciao, mi chiamo Stefano sono nato a Milano 58 anni fa con una grave malformazione cardiaca Destrocardia con situs viscerum inversus, Classe NYHA 3, 35 % di funzionalità cardiaca, deviazione dei sistemi respiratorio e digerente, non ho mai preso una lira per la mia condizione,Per sopravvivere ho dovuto lasciare l’italia, non ho mai preso niente di invalidità nonostante l’abbia richiesta innumerevoli volte; l’ultima richiesta che ho fatto alla commissione d’esame di Corsico (Mi) è passato più di un anno non ho ancora avuto nessuna risposta adesso sono dall’altra parte del mondo e sto morendo di fame perché non ho nessuna entrata Non riesco a lavorare faccio fatica a fare l’ordinario
Fibrillazione atriale con impianto icd defibrillatore ho fatto domanda di invalidità
Non è possibile rispondere senza visionare la documentazione. Prenoti una consulenza tramite whatsapp