VERBALE E DICITURA PER I BENEFICI FISCALI

e persone con disabilità in Italia hanno diritto a diverse agevolazioni fiscali, volte a mitigare gli oneri economici legati alla loro condizione e a favorirne l’autonomia e l’inclusione sociale.

Questi benefici sono soggetti a specifiche condizioni e requisiti, pertanto è consigliabile consultare un esperto fiscale o un’associazione di supporto per avere informazioni dettagliate e aggiornate riguardo alla propria situazione.

Quali sono le principali agevolazioni fiscali per le persone con disabilità in Italia?

Le agevolazioni fiscali per le persone con disabilità sono numerose e variano a seconda della tipologia di disabilità. Vediamo quelle che possono essere inserite nel verbale di invalidità da parte della Commissione Medica INPS

VERBALE E DICITURA: Parcheggio, DL 9 febbraio 2012, N. 5.
In questo video vi voglio parlare di COSA SI NASCONDE all’interno del verbale di invalidità e del perché spesso non si capiscono i benefici di cui le persone hanno diritto.
Io sono Diego Marra sono un avvocato e mi occupo di invalidità civile, se sei interessato a questa materia ti consiglio di inscriverti al mio canale YouTube per seguire tutti gli aggiornamenti. Il canale contiene già circa 300 video sull’invalidità sia civile che ordinaria che potranno esserti utili.
Solitamente sotto lo spazio DIAGNOSI si trovano dei riferimenti a delle specifiche leggi.

VERBALE E DICITURA: Benefici fiscali sono legati solo alla legge 104?
Di benefici fiscali legati alla legge 104/92 è necessario non solo che l’interessato possieda l’articolo tre, comma tre, ma che all’interno del verbale che riconosca appunto lo stato di handicap grave, sia presente testualmente, questa dicitura l’interessato possiede i benefici di cui all’articolo quattro del DL 9 febbraio 2012, numero 5.
È questa dicitura che consente di chiedere ed eventualmente ottenere i benefici fiscali di cui avete il sacrosanto diritto.VERBALE E DICITURA: Benefici parcheggio dpr 495/92 art. 381

Comune rilascia apposita autorizzazione in deroga, previo specifico accertamento sanitario. L’autorizzazione è resa nota mediante l’apposito contrassegno invalidi denominato: ″contrassegno di parcheggio per disabili″ DPR 495/92 art. 381, indica che la persona disabile ha effettiva capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta.

L’interessato deve presentare domanda al sindaco del comune di residenza, nella quale, oltre a dichiarare sotto la propria responsabilità i dati personali e gli elementi oggettivi che giustificano la richiesta, deve presentare la certificazione medica rilasciata dall’ufficio medico-legale dell’Azienda Sanitaria Locale di appartenenza. Nella certificazione dalla quale risulta che nella visita medica è stato espressamente accertato che la persona per la quale viene chiesta l’autorizzazione ha effettiva capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta.

L’autorizzazione ha validità cinque anni. Il rinnovo avviene con la presentazione del certificato del medico curante che confermi il persistere delle condizioni sanitarie che hanno dato luogo al rilascio.

 Nei casi in cui ricorrono particolari condizioni di invalidità. della persona interessata, il comune può, con propria ordinanza, assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta individuato da apposita segnaletica indicante gli estremi del ″contrassegno di parcheggio per disabili″ del soggetto autorizzato ad usufruirne.

VERBALE E DICITURA: Legge n. 388/2000 con il Legge 104 art 3 c 3
Persona con “grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni (articolo 30, comma 7, legge 23 dicembre 2000, n. 388).”  Consente l’accesso alle agevolazioni fiscali sui veicoli senza l’obbligo di adattamento del veicolo e nei limiti previsti per legge, a condizione che sia riconosciuto anche l’handicap grave (art. 3 comma 3, legge 104/1992). Questa voce non va confusa e non sostituisce quella seguente.

VERBALE E DICITURA: Legge n. 449/97
Persona con “ridotte o impedite capacità motorie permanenti (articolo 8, legge 27 dicembre 1997, n. 449)” – consente l’accesso alle agevolazioni fiscali, anche a prescindere dal riconoscimento dell’handicap grave, a condizione che il veicolo sia adattato stabilmente al trasporto o alla guida (per i titolari di patente con obbligo di uso di particolari dispositivi di guida).

VERBALE E DICITURA: legge n. 388/2000 – art. 30, comma 7
Persona con“handicap psichico o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento (articolo 30, comma 7, legge 23 dicembre 2000, n. 388). Consente l’accesso alle agevolazioni fiscali sui veicoli senza l’obbligo di adattamento del veicolo e nei limiti previsti per legge, a condizione che sia riconosciuto anche l’handicap grave (art. 3 comma 3).

VERBALE E DICITURA: Ipovedenti gravi. medio-gravi e lievi
Persona ipovedente grave (articolo 4, legge 3 aprile 2001, n. 138)” – consente l’accesso alle agevolazioni fiscali sui veicoli senza l’obbligo di adattamento del veicolo e nei limiti previsti per legge e a prescindere dal riconoscimento dell’handicap grave (art. 3 comma 3, legge 104/1992). Persona “ipovedente medio-grave” (articolo 5, legge 138/2001). Non consente l’accesso alle agevolazioni fiscali sui veicoli. Persona ipovedente lieve (articolo 6, legge 138/2001)” – NON consente l’accesso alle agevolazioni fiscali sui veicoli.

Se l’interessato non possiede alcun requisito tra quelli di cui all’art. 4 del D.L. 9 febbraio 2012 n. 5. Significa che la Commissione non ha rilevato nessuna delle condizioni elencate sopra (il che impedisce l’accesso ai relativi benefici fiscali e relativi al “contrassegno invalidi”).

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