IL RUOLO DEL CTU: RICONOSCIMENTO INVALIDITA’ DALLA DOMANDA, DALLA VISITA O DAL CERTIFICATO MEDICO?
Capita non di rado, che alcuni clienti non sappiano cosa sono gli arretrati i o c.d. ratei da recuperare.
Diciamo subito che “invalidità” è un termine legale che si riferisce alla data in cui viene riconosciuta ufficialmente l’invalidità di una persona. Questa data è importante perché determina quando i benefici dell’invalidità iniziano ad essere erogati. La decorrenza di solito è retroattiva rispetto alla data in cui è stata presentata la domanda di invalidità. E’ però importante che siano soddisfatte determinate condizioni specifiche.
IL RUOLO DEL CTU: LA VISITA CON IL CTU
La “visita CTU” o “Consulenza Tecnica d’Ufficio”. Si tratta di una pratica utilizzata nei procedimenti giudiziari, in particolare nei casi in cui è necessaria un’opinione tecnica su questioni specifiche riguardanti ad esempio l’ingegneria, la medicina, l’architettura o altre discipline specialistiche.
Durante una visita CTU, un esperto designato dal tribunale (o da entrambe le parti coinvolte nel caso) esamina le prove e fornisce al tribunale un resoconto delle sue conclusioni su questioni tecniche specifiche. Questo può aiutare il tribunale a prendere decisioni informate su questioni che richiedono conoscenze specializzate.
La visita CTU è particolarmente comune in casi come i sinistri stradali, i casi di malpractice medica, le questioni di proprietà e altre controversie in cui è necessaria un’analisi tecnica per stabilire i fatti e determinare le responsabilità.
IL RUOLO DEL CTU: I RATEI ARRETRATI?
I “ratei arretrati” si riferiscono agli importi che sono dovuti retroattivamente a una persona a seguito di un cambiamento nelle loro condizioni finanziarie o di lavoro. Ad esempio, “nel contesto delle pensioni o degli assegni di invalidità, i ratei arretrati si riferiscono agli importi che sono dovuti alla persona a partire dalla data” in cui il cambiamento delle loro condizioni è entrato in vigore.
Questo può includere la differenza tra quanto è stato effettivamente pagato e quanto avrebbe dovuto essere pagato durante il periodo in questione. I ratei arretrati vengono spesso pagati in una somma forfettaria o suddivisi in pagamenti rateali a seconda delle politiche e delle leggi locali.
Una volta riconosciuta l’invalidità il diritto alla prestazione da quale data deve partire? Per la legge, da quando la persona invalida o disabile ha presentato la domanda di invalidità, ovvero dal mese successivo, è la stessa legge ad indicare quello specifico momento, ovvero da quando si chiede la prestazione.
IL RUOLO DEL CTU: MA IL GIUDICE COSA PUO’ FARE? IL PRINCIPIO DEL LIBERO CONVINCIMENTO DEL GIUDICE
Il consulente medico del Giudice può riconoscere il diritto all’invalidità civile dalla presentazione della domanda di invalidità, questo però non esclude che può riconoscere il diritto all’indennità di accompagnamento anche dal rilascio del certificato medico o da una certa visita medica.
Se un giudice è contrario alla consulenza tecnica d’ufficio (CTU), potrebbero esserci diverse ragioni:
- Sospetto di parzialità: In alcuni casi, il giudice potrebbe essere contrario alla nomina di un CTU se sospetta che l’esperto possa essere parziale o non imparziale nella sua valutazione delle prove.
- Il Giudice decide in modo diverso: Questo è già più difficile però immaginiamo il caso in cui il CTU palesemente per errore omette di calcolare una patologia. In tal caso il Giudice può invitare il CTU a rivedere la relazione oppure addirittura decidere in maniera differente. Diciamo però che raramente il Giudice decide su questioni la cui competenza tecnica e scientifica spetta ad un professionista.
IL RUOLO DEL CTU: APPRODONDIAMO IL RAPPORTO CON IL GIUDICE
Un approfondimento della questione del libero convincimento del Giudice
“Le valutazioni espresse dal C.T.U. non hanno efficacia vincolante forza del principio del libero convincimento e del libero apprezzamento dei fatti e delle prove. Il Giudice può legittimamente disattenderle attraverso una valutazione critica che sia ancorata alle risultanze processuali e risulti congruamente e logicamente motivata.
Le valutazioni espresse dal C.T.U. non hanno efficacia vincolante per il giudice, che può legittimamente disattenderle attraverso una valutazione critica che sia ancorata alle risultanze processuali e risulti congruamente e logicamente motivata.
Il consulente adempie l’incarico conferitogli dal giudice indicando i criteri di accertamento e di valutazione, imposti dallo stato della tecnica nella quale egli è competente, dei quali egli abbia fatto applicazione per rispondere ai quesiti sottopostigli. In tal caso consentendo alle parti, ancor prima che al giudice, di verificare il percorso logico scientifico seguito, e di sottoporlo eventualmente a critica, anche con l’ausilio tecnico di parte”.
CONCLUSIONI
Solitamente ognuno però fa il suo lavoro, se il Giudice ha fiducia nel CTU, che nel procedimento rappresenta l’ausiliario del primo, non sorgono particolari problemi.
Se ti trovi anche tu in questa situazione, oppure hai ricevuto il verbale di invalidità, e ti è stata negata la percentuale riconosciuta, puoi contattarci, sarà possibile ottenere una Consulenza Preventiva per valutare se vale la pena andare in Tribunale e chiedere tramite il Giudice il riconoscimento dell’invalidità con i diritti economici connessi.
Se desideri approfondire ed avere più informazioni visita il mio sito www.avvocatoinvaliditacivile.it, dove potrai leggere gli articoli del mio blog, puoi scaricare l’ebook gratuitamente, oppure manda una e-mail, avv.diegomarra@gmail.com oppure manda un messaggio WhatsApp al mio numero di cellulare.