VISITA COMMISSIONE: COSA FARE SE L’INPS NON CHIAMA A VISITA

La chiamata alla Visita in Commissione INPS non è sempre come la immaginiamo. Cosa Fare ad esempio se l’INPS non chiama alla visita. Infatti presentata la domanda amministrativa per ottenere una prestazione di invalidità civile, può capitare che l’inps non comunichi all’utente la data della visita. Stessa cosa può capitare per la cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità. Oppure ancora pensione di inabilità o l’assegno ordinario di invalidità, previsti dalla Legge 12 giugno 1984, n. 222. Il richiedente insomma se non viene chiamato non è possibile l’accertamento del requisito sanitario.

Ciò può derivare da un mero disservizio nell’attività di comunicazione da parte dell’Istituto previdenziale, ma talvolta accade che l’INPS ometta di dar corso alla fissazione della data di visita medica.

VISITA MEDICA IN COMMISSIONE: TERMINI

Cosa si può fare in questi casi? Tale domanda amministrativa avvia un procedimento amministrativo che lascia all’amministrazione uno spatium deliberandi commisurato in 120 giorni.

VISITA MEDICA IN COMMISSIONE: VARI RIMEDI

Se l’INPS non chiama alla visita di invalidità nonostante tu abbia presentato regolarmente la domanda, ci sono diverse azioni che puoi intraprendere:

  1. Verifica lo stato della tua domanda: Controlla lo stato della tua domanda di invalidità attraverso il portale online dell’INPS o contattando direttamente l’INPS tramite telefono o presso gli sportelli. Assicurati di avere i dettagli della tua domanda a portata di mano.
  2. Richiedi informazioni all’INPS: Se riscontri ritardi o problemi nella convocazione per la visita di invalidità, contatta l’INPS per richiedere spiegazioni e informazioni aggiornate sullo stato della tua domanda. Spiega la situazione e chiedi se è necessario fare ulteriori azioni.
  3. Presenta una segnalazione o reclamo: Se ritieni di aver rispettato tutti i requisiti e i termini richiesti e, nonostante ciò, non sei stato chiamato per la visita, puoi presentare una segnalazione o un reclamo all’INPS. Chiedi informazioni sulle modalità per farlo e segui la procedura corretta per presentare la tua denuncia-reclamo.
  4. Richiedi assistenza a un patronato o a un avvocato: Se incontri difficoltà nel comunicare con l’INPS o se le tue richieste non venissero prese in considerazione, potresti considerare di ottenere assistenza da un patronato o da un avvocato specializzato in diritto previdenziale. Questi professionisti possono aiutarti a comprendere i tuoi diritti, ad affrontare il problema e a rappresentarti nei confronti dell’INPS se necessario.
  5. Ricorso in Tribunale: Se tutte le altre vie di comunicazione con l’INPS non hanno portato a una soluzione, puoi valutare la possibilità di presentare un ricorso al Tribunale Ordinario competente. In tali casi è consigliabile consultare un avvocato specializzato in diritto previdenziale per valutare la fattibilità e le opportunità di successo di un eventuale ricorso legale.

Ricorda che ogni situazione può essere differente dalle altre. E’ importante ottenere consigli e assistenza personalizzati da professionisti esperti nel settore del diritto previdenziale per affrontare il tuo caso specifico.

VISITA MEDICA IN COMMISSIONE: ACCERTAMENTO TECNICO UFFICIO

In mancanza di riscontro da parte dell’INPS alla domanda amministrativa volta ad ottenere il riconoscimento di una prestazione di invalidità civile sarà quindi possibile proporre l’azione giudiziaria. Ciò già allo scadere del termine dei 120 giorni dalla domanda. Certamente con il ricorso in Tribunale ed il riconoscimento dell’indennità economica si recuperano anche i ratei arretrati.

Esaminato il problema inerente al dies a quo del ricorso giudiziale successivo alla domanda amministrativa non valutata dall’INPS, resta da esaminare l’aspetto relativo al termine, di natura decadenziale, entro cui la legge impone di proporre l’azione.

VISITA MEDICA IN COMMISSIONE: SILENZIO RIFIUTO

È doveroso premettere che per tutte le prestazioni sopra menzionate, la legge impone, con l’art. 445 bis c.p.c., la preliminare proposizione di una istanza di accertamento tecnico per la verifica preventiva delle condizioni sanitarie legittimanti la pretesa fatta valere. Ciò detto, per fornire una risposta al quesito di cui sopra, è necessario passare in rassegna alcuni principi che regolano la materia previdenziale e assistenziale.

In base all’art. 7 della Legge 11 agosto 1973, n. 533, rubricato “Formazione del silenzio rifiuto sulla richiesta agli istituti previdenziali e assistenziali”, “in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie, la richiesta all’istituto assicuratore si intende respinta, a tutti gli effetti di legge, quando siano trascorsi 120 giorni dalla data della presentazione, senza che l’istituto si sia pronunciato”.

VISITA MEDICA IN COMMISSIONE: CONCLUSIONI

Chiudiamo questo articolo dicendo che sarà possibile ottenere una Consulenza Preventiva per valutare cosa fare quando capita un disservizio del genere. Se vale la pena di fare un’istanza o andare in Tribunale e chiedere tramite il Giudice il riconoscimento dell’invalidità con il recupero dei ratei arretrati.

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