La legge 104 è una legge che si basa su permessi e non benefici economici e chi viene riconosciuta? Quali sono le patologie che vengono considerate nello specifico e se è sufficiente solo la patologia o qualcos’altro.
E’ prevista l’erogazione dell’indennità di accompagnamento a chi autosufficiente? Oppure questa provvidenza si ottiene solo nei casi in cui sia presente una totale non autonomia? La risposta è che per chi non è autosufficiente, è teoricamente possibile ottenere l’indennità di accompagnamento in base ad una sentenza abbastanza risalente della Corte di Cassazione che appunto stabilisce infatti i parametri di autosufficienza.
Recentemente, la Cassazione ha affrontato il tema in una sentenza a Sezioni Unite, con la n. 12945 del 2021. Questa sentenza ha chiesto una revisione delle norme relative alla revoca delle prestazioni. La Corte ha sottolineato che è importante garantire ai beneficiari la possibilità di contestare la legittimità della revoca e di verificare se soddisfano ancora i requisiti richiesti. La sentenza ha evidenziato che negare la possibilità di impugnare la revoca potrebbe comportare gravi conseguenze per i diritti dei cittadini, in particolare per quelli in condizioni più svantaggiate.
Le patologie respiratorie sono condizioni che colpiscono il sistema respiratorio, inclusi polmoni, vie aeree e tessuti circostanti. Queste malattie possono variare da lievi disturbi temporanei a condizioni croniche gravi che compromettono la qualità della vita e la capacità di svolgere attività quotidiane.
Le patologie cardiache rappresentano una delle principali cause di invalidità a livello globale. Con il crescente invecchiamento della popolazione e l’aumento dei fattori di rischio, come l’obesità e la sedentarietà, le malattie cardiovascolari continuano a costituire una sfida significativa per la salute pubblica. Tanto che l’incidenza sull’invalidità delle persone è elevatissima.
Si può concedere l’indennità di accompagnamento a chi è autosufficiente per gli atti quotidiani all’interno della propria abitazione, ma ha una comprovata necessità di assistenza fuori dalle mura domestiche, al fine, ad esempio, di provvedere al rifornimento di dei beni necessari per i viveri oppure per l’acquisto di farmaci.
